JAMS

Valutazione dello stato nutrizionale e aderenza alla Dieta Mediterranea in pazienti affetti da Sclerosi Multipla pediatrica

JAMS AUDISTIONS 2022
Autori:
Cristina Di Monaco
Affiliazioni:
CentroSclerosi Multipla, Dipartimento di Neuroscienze e Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche, Università degli Studi “Federico II”, Napoli, Italia

Background: la correlazione tra regime alimentare e Sclerosi Multipla (SM) è già stata più che validata da molteplici e recenti evidenze scientifiche. Le abitudini alimentari sono considerate potenziali fattori di rischio modificabili, in grado di influenzare l’esordio e il decorso della malattia. Diversi studi rilevano gli effetti protettivi della Dieta Mediterranea (DM) sullo stato di infiammazione e sui processi di neurodegenerazione presenti nella SM.

Obiettivi: i) valutare il grado di aderenza alla Dieta Mediterranea in pazienti pediatrici e in giovani adulti con SM all’esordio della malattia rispetto a controlli sani; ii) correlare il grado di aderenza alla DM con età d’insorgenza, l’EDSS dei pazienti all’esordio e all’ultimo follow up, il carico lesionale alla risonanza magnetica all’esordio della malattia e il tasso annualizzato di recidiva.

Metodi: studio multicentrico osservazionale di coorte con un tempo di arruolamento di 12 mesi. Lo studio include: i) pazienti con esordio pediatrico di malattia e recente diagnosi di SM o Sindrome clinicamente isolata (CIS) (durata di malattia < 2 anni per i pazienti pediatrici e < 5 anni per i giovani adulti); ii) controlli pediatrici o giovani adulti. Il grado di aderenza alla DM è valutato mediante l’applicazione della versione italiana validata del Kidmed. Misurazione del BMI e valutazione dei
parametri auxologici attraverso l’uso di percentili CDC (peso, altezza, pliche, circonferenza braccio).
Risultati attesi: scarsa aderenza alla DM e sovrappeso o obesità infantile come fattore di rischio per lo sviluppo e la severità di malattia.

Impatto scientifico: questo studio alimenta l’attenzione della comunità scientifica riguardo ai pazienti pediatrici con SM, indagandone i potenziali fattori di rischio alimentari. Sarebbe auspicabile poter fornire ai soggetti a rischio (ad es. figli di madri affette da SM o figli di madri diabetiche) e alle loro famiglie, un corretto programma di educazione alimentare al fine ritardare l’esordio di malattia, influenzarne il decorso positivamente e limitare l’accumulo di disabilità. In tal senso, la Dieta Mediterranea, nota per le sue proprietà antinfiammatorie, potrebbe essere proposta come fattore dietetico protettivo.